(Despotz Records) Un debutto ma non proprio un debutto per questi Donna Cannone! La band è nuova, certo, ma gli individui che ci stanno dietro sono estremamente navigati, oltre che ben noti. Iniziato quasi per gioco, il progetto vede due italiani, la chitarrista Giorgia Carteri (ex Thundermother) con l’amico Luca D’Andria (basso e voce); Donna Cannone recluta poi la batterista Tilda Stenqvist (compagna di Giorgia nelle Thundermother) e, ciliegina sulla torta, uno degli artisti più eclettici del momento: Bjorn ‘Speed’ Strid, si, proprio quello di Soilwork e The Nightflight Orchestra… senza contare l’ospite d’eccezione, ovvero Mia Karlsson, ex Crucified Barbara! Dieci brani di rock potente, con importanti divagazioni punky, aperture moderne, spunti tanto commerciali quanto proggy. Ma quando un progetto musicale vede coinvolto Bjorn ecco che la magia è assicurata! Certo, niente di estremo come i Soilwork e nemmeno quella valanga di hit istantanee dei The Nightflight Orchestra… ma questo “Donna Cannone” suona forte, sincero, intenso, scatenato e maledettamente schietto. Pezzi com “ Is It True“ sono irresistibili, brani quali “Pushed” trasmettono una quantità di energia illimitata, canzoni come “Nothing To Do” scatenano sentimenti liberi, puri, in un certo senso ribelli… cosa non certo comune nel trascorrere piatto dei tempi moderni. Hard che incontra il punk con “Message to Tomorrow”, mentre emerge un senso di dramma ottantiano da “The North”, prima delle pulsazioni della conclusiva “Why Am I Here”. Vi mancava della musica sincera? Eravate in astinenza di concerti potenti, diretti e maledettamente coinvolgenti? Allora siete nel posto giusto al momento giusto… perché la migliore soluzione per evadere dall’apatia di oggi sembra essere la Donna Cannone!

(Luca Zakk) Voto: 8/10