copDRAWERS(Kaotoxin Records) Secondo lavoro per i Francesi Drawers, impegnati in uno sludge aggressivo e tirato che spesso sfiora teorie punkeggianti, o addirittura ispirate a generi più estremi del metal, quali l’hard core. Non eccessivamente coinvolgenti come efficienza della struttura dei pezzi, offrono comunque uno stile musicale pieno di groove, impattante, ricco di dettagli taglienti, riff aggressivi e sconvolgenti. La opener “Once And For All” è roba da alto volume e dimostra che la band ha reso più essenziale il proprio sound, riducendo anche la lunghezza di questo ed altri pezzi rispetto al passato. “Mourning” e “It’s All About Love” dimostrano un buon livello esecutivo, dove ogni suono integrato nella voluta confusione dello sludge riesce a godere di una propria identità. “Bleak” è ricca di ritmo, è travolgente, ed il growl del cantante riesce a ricavarsi uno spazio più adatto alla sua impostazione. Bella la criptica “Take Stock”, godibile il groove di “Shadow Dancer” e della conclusiva “Détour”. Dimostrano rabbia, furia, cattiveria ma riescono a racchiudere il tutto in un concetto di melodia non sempre ovvio e facile da raggiungere nel genere. Di fatto un’altra band della prolifica scena sludge Francese, una band che imposta dei limiti ben chiari, dei confini che non intende varcare, per offrire il massimo della potenza in un formato esplosivo e molto concentrato che offre sicuramente un ottimo risultato per gli amanti di questo filone.

(Luca Zakk) Voto: 6,5/10