copDWELL(Hells Headbangers) Debutto discografico per Dwell, band Danese dedita ad un doom metal molto oscuro, caratterizzato da riffs pachidermici e stacchi melodici malinconici, mentre la voce è in growling, tipicamente death metal che rende il sound affine a quello dei primi Paradise Lost. L’opener “A Collapse Sublime” si sviluppa lungo un riff lentissimo ed angosciante, stemperato da quelle lugubri armonizzazioni che hanno reso famosa la band di Gregor Mackintosh, mentre le linee vocali spaziano da un growl profondo ad uno screaming vicino al black metal. “Pathless And Dormant” è un brano dominato da sintetizzatori, che stendono un tappeto sonoro dal sapore ambient, creando atmosfere da horror movie. Con “Vermin In My Arteries”, la velocità aumenta nella parte iniziale, grazie ad un riff graffiante ed un drumming martellante, per poi lasciare il posto a parti rallentate affini ai Bolt Thrower, con inserti sinfonici alla My Dying Bride. Nel finale troviamo una nuova accelerazione di stampo black metal, mentre in sottofondo si sentono urla agghiaccianti. “Plunging Into Ash Tombs” è un pezzo prettamente doom che sembra uscito dal songbook dei Saint Vitus, se non fosse per le vocals decisamente più estreme, caratterizzato da ritmiche lente e pesantissime, che lasciano spazio nel finale ad una nuova accelerazione, ancora una volta affine al black metal. “Become The Void” è un altro pezzo strumentale caratterizzato da tastiere e sintetizzatori, anche questa volta permeato da atmosfere horror. La conclusiva “Perditions Mire” ha un incedere funereo, estremamente lento e cadenzato ed è caratterizzata da assoli molto belli e grondanti di malinconia. Un album sui generis, suonato con gusto, valorizzato da una produzione piuttosto scarna che conferisce un certo fascino retrò al lavoro.

(Matteo Piotto) Voto: 7/10