(earMUSIC) David Ellefson, bassista e da sempre autorevole scudiero e socio di Dave Mustaine che insieme hanno creato i Megadeth, già lo scorso anno aveva pubblicato un album dal titolo “Sleeping Giants”, insieme di cose inedite e non, di demo e remix con un manipolo di musicisti e illustri colleghi. Quest’anno “No Cover” rimette in pista la voglia di andare da solo di Ellefson, anzi non da solo ma senza i Megadeth. Con lui tanti, tantissimi ospiti* per creare un doppio album di sole cover, tutte principalmente di brani rock. Partecipano al progetto Al Jourgensen dei Ministry, Doro Pesch, Dave Lombardo, ex colonna degli Slayer, Dirk Verbeuren dei Megadeth, Troy Lucketta dei Tesla, Charlie Benante degli Anthrax e molti altri. Tutti gli ospiti si integrano con la band del bassista dei Megadeth, costituita da Thom Hazaert, voce e autore di una prova maiuscola, Andy Martongelli e Ron “Bumblefoot” Thal, alle chitarre, nonché Paolo Caridi alla batteria. Diciotto classici, diciotto canzoni affatto banali, affatto scontate. Canzoni dei Twisted Sister, dei Fight, Cheap Trick, Krokus, Nazareth ma anche di figure storiche della musica, come i Motörhead, Queen, AC/DC. C’è anche un diciannovesimo brano, l’inedito “Downed”. Per quanto sia un lavoro di cover e a suonare sono in tanti, l’album sembra avere un’impronta omogenea nell’esecuzione quanto nella resa. Ciò non toglie che le chicche e momenti superlativi se ne trovano in questo “No Cover”. Per esempio “Holiday in Cambodia” dei Dead Kennedys con Ron “Bumblefoot” Thal e Charlie Benante, i due poi partecipano anche in altri pezzi tra i quali spicca “Sheer Heart Attack” con Doro Pesch, altra personalità che si esibisce più di una volta nell’album. La graffiante tirata di “Not Fragile” di Bachman-Turner Overdrive o la seguente “Auf Wiedersehen” dei Chip Trick e con Al Jourgensen alla voce. Francamente occorrerebbe un track-by-track, descrivendo o almeno menzionando ogni minimo apporto che i singoli danno in ogni pezzo. Per esempio, che sia Charlie Benante a suonare la batteria in determinate canzoni si avverte immediatamente. La copertina dell’album è un omaggio dello stesso David Ellefson a un suo vecchio amore, i Def Leppard, dei quali riprende in toto la copertina del loro “On Through The Night” del 1980, cambiando il dettaglio della paletta del suo basso Jackson al posto di quella della chitarra che spunta dal tir presenti nell’album dei Def leppard. Di questi Ellefson risuona il brano “Wasted”.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10

(*) Tracklist e musicisti

CD1

1. Freewheel Burning (Judas Priest) ft. Jason McMaster, Gus G, Andy James, Dave McCLain
2. Tear It Loose (Twisted Sister) ft. Eddie Ojeda, Dave McClain
3. Love Me Like A Reptile (Motorhead) ft. Doro Pesch, Greg Handevidt, Chuck Behler
4. Holiday in Cambodia (Dead Kennedys) ft. Charlie Benante, Bumblefoot
5. Rebel Yell (Billy Idol) ft. Paolo Caridi
6. Wasted (Def Leppard) ft. Frank Hannon, Jacob Bunton, Dave McClain
7. Riff Raff (AC/DC) ft. Jason McMaster (Lead Vocals), Dave Lombardo, Bumblefoot
8. Nailed To The Gun (Fight) ft. Andrew Freeman, Russ Parrish, Jimmy DeGrasso
9. Not Fragile (Bachman-Turner Overdrive) ft. John Aquilino, Paolo Caridi, Bumblefoot
10. Auf Wiedersehen (Cheap Trick) ft. Al Jourgensen, Brandon Yeagley, Charlie Benante

CD2

11. LOVE Machine (W.A.S.P.) ft. Dirk Verbeuren, Dave Alvin, Bumblefoot
12. Love Hurts (Nazareth) ft. Brandon Yeagley, Chuck Behler, Tyson Leslie
13. Eat The Rich (Krokus) ft. Jason McMaster, Dave Sharpe and Opus of Dead By Wednesday
14. Sheer Heart Attack (Queen) ft. Bumblefoot, Doro Pesch, Charlie Benante
15. Over The Mountain (Ozzy Osbourne) ft. Andrew Freeman (Lead Vocals), Bumblefoot, Jimmy DeGrasso
16. Sweet FA (Sweet) ft. Todd Kerns (Lead Vocals), Bumblefoot, Shani Kimelman
17. Beth (KISS) ft. Tyson Leslie, Bumblefoot
18. Say What You Will (Fastway) ft. Mark Slaughter, Troy Lucketta
19. Downed