(autoproduzione) Primo album per Evilness, formazione francese attiva da circa una decina di anni, con un demo ed un EP all’attivo. Inizialmente dedita ad un death metal influenzato da Death e Pestilence, la band transalpina ha via via inserito al proprio sound elementi thrash, senza per questo rinunciare a riffs intricati e partiture death oriented. Sfuriate slayeriane si alternano a patterns di scuola Testament, mantenendo un retaggio estremo; un mix che ricorda un po’ quello dei connazionali No Return, se non fosse per un approccio più diretto ed in un certo modo hardcore. Molto particolare il pezzo “Amok”, nel quale troviamo come ospite l’ex Voivod Eric Forrest. Il brano alterna parti tirate e cadenzate, mentre le parti vocali sono piuttosto variegate, tra metriche quasi rappate e vocals estreme che arrivano fino al pig squeal. Un album furioso ed ancorato alla vecchia scuola, ma suonato con un piglio moderno sulla scia dei citati No Return e degli svedesi Kayser.

(Matteo Piotto) Voto: 7/10