copexorcism2(Dream Records) Erano partiti come supergruppo (lo dico QUI), poi per motivi non chiari il singer serbo Csaba Zvekan si è trovato da solo a gestire il progetto Exorcism: per tenere vive le quotazioni della sua band distribuisce oggi un ep di cinque pezzi, disponibile in digitale e in 666 copie numerate. La titletrack è un mid-tempo cadenzato che ricorda da vicino alcune cose dei Masterplan: la voce di Zvekan è calda e grintosa al punto giusto, ma Dio e Jorn Lande restano comunque superiori. Più o meno sulle stesse coordinate “Black Day in Paradise”, il brano meno ‘convinto’ del lotto (non capisco perché sia stato scelto come singolo): si accelera con “Virtual Freedom”, poi “Sahara”, inevitabilmente, mischia un riff doom a sensazioni orientali e ondeggianti. Arriviamo così al brano più lungo, “Black Star”, oscuro e di nuovo Masterplaniano. Gli Exorcism non sono affatto malvagi, ma forse sopravvalutano la loro originalità e le loro capacità di stupire.

(René Urkus) Voto: 7/10