(Season of Mist) Ottima, se non addirittura spettacolare la nuova proposta della Season Of Mist che da qualche anno in fatto di uscite sbaglia pochissimo. Garmarna non sono esattamente una novità. Sono infatti al settimo album in studio e sulla scena da molti anni, almeno trenta. Probabilmente la band non è una novità soprattutto per chi adora sonorità folk rock. L’incantevole voce di Emma Hardelin e gli strumenti dei suoi colleghi si cimentano in melodie, ballate ma anche filastrocche della tradizione popolare svedese nonché da tradizioni e storie medioevali. Violino, chitarre, batteria, basso, ghironda e altri strumenti affatto rock, come anche dell’elettronica e ovviamente la voce della Hardelin, sviluppano canzoni folk sia di retaggio popolare, sia con melodie che sembrano giungere da epoche antiche e tuttavia non mancano anche composizioni oscure, dimesse. Qualcosa del gothic-folk è certamente rintracciabile nelle varie composizioni. Tutte, ma proprio tutte, cantate ovviamente in svedese, una lingua che sa essere molto musicale. Una band ormai consolidata negli anni, nata come un trio e divenuta un quintetto, con “Förbundet” evoca fantasmi dal passato, nonché sensi sopiti e ricordi svaniti, al contempo è un racconto che si srotola attraverso composizioni tutte diverse e tutte con un timbro proprio. Le atmosfere che sorgono in ogni canzone possono essere pace, straniamento, ma anche timore, malinconia. Tutto dipenderà dalla sensibilità dell’individuo.

(Alberto Vitale) Voto: 10/10