copGUSG(Century Media) Secondo album solista per Gus G., chitarrista Greco attivo da una quindicina di anni con varie bands, come Firewind, Mystic Prophecy e Dream Evil, ma che ha raggiunto ancor più notorietà nel 2010 per essere approdato alla corte del leggendario Ozzy Osbourne per registrare “Scream”, ad oggi l’ultimo album del Madman. Chitarrista poliedrico e completo, in questo album Gus mette in mostra tutto il suo repertorio, con canzoni chiaramente guitar oriented in cui viene comunque dato spazio alla melodia e talvolta all’aggressività, badando più alla qualità dei brani che non alle parti soliste fine a se stesse. Per incidere “Brand New Revolution”, l’axe man Ellenico ha pensato bene di circondarsi di ospiti di prestigio della scena hard’n’heavy, soprattutto per quanto riguarda le parti vocali, con artisti come Mats Leven (Candlemass), Jeff Scott Soto (Malmsteen, Talisman) e Elize Ryd (Amaranthe) che prestano le loro voci in questo lavoro. I brani spaziano tra l’heavy metal potente e sanguigno dell’opener “The Quest”, strumentale dal riffing assassino, veloce e potente, con assoli da brivido ed ottimi cambi di tempo, a pezzi hard rock energico ma dal buon potenziale commerciale, ad esempio la breve e groovy “Burn”, caratterizzata da un riff portante semplice e linee vocali di facile presa, fino all’accelerazione che porta al funambolico assolo. Personalmente, amando alla follia la voce di Jeff Scott Soto, non posso non esaltarmi davanti a canzoni come “Gone To Stay”, dalla ritmica cadenzata ed il basso in evidenza, e la moderna e potentissima “Generation G”, nelle quali Jeff si conferma uno dei migliori cantanti in circolazione, con il suo stile ricco di influenze funky e blues. Un album solido, potente e melodico che mette in mostra le doti compositive di un grande chitarrista dalla classe cristallina.

(Matteo Piotto) Voto: 8,5/10