(Nuclear Blast Records) Se tutto il doom fosse così, vedremmo un rifiorire del genere oltre ogni più rosea aspettativa. Gli Hangman’s Chair sfornano con il loro sesto album una piccola gemma, a distanza di quattro anni dal precedente lavoro. I nostri sono diventati ancora più intimisti, ancora più suadenti, ancora più vicini ad Anathema, Katatonia e a tutto il post rock in generale. Di fatto, resta solo nella loro abilità il far sentire ancora il doom in una serie di sonorità che altrimenti a nessuno verrebbe in mente di classificare tra il genere lento e cinereo per eccellenza. Quindi scordatevi le lamentele, qui abbiamo musica riflessiva, personale, sopra i generi, ma pesante come solo il doom sa essere. Un prodotto confezionato con suoni perfetti, così come la Nuclear ha abituato per fortuna tutti noi. Un disco inaspettato, personalissimo eppure, ne sono sicuro, in grado di far breccia in numerosissimi animi.

(Enrico MEDOACUS) Voto: 9,5/10