copinsilention(My Kingdom Music) Francesco Palumbo, boss della My Kingdom music, è uno che ha la vista lunga e credo che per tirare avanti un’etichetta, soprattutto in un’epoca segnata da pirateria e crisi economica, una qualità del genere è davvero preziosa. La My Kingdom possiede un roster variegato e curato in tutte le sue possibili sfumature e tanto è vero che negli ultimi mesi tra le pubblicazioni dell’etichetta campana si è visto anche qualcosa di “lo-fi”, come nel caso del balck metal degli Apolokia. Dunque non è un’etichetta improntata  solo verso prodotti con produzioni perfette e moderne. Tutto ciò è per sottolineare che il nuovo lavoro, un EP, dei finlandesi In Silentio Noctis è un bel gioiellino e tra l’altro coltivato in casa My Kingdom, visto che l’album “Through Fragments of Christianity” del 2010, è uscito appunto attraverso l’etichetta di Francesco. Il potenziale che quell’album è riuscito ad esprimere vede materializzarsi e completarsi attraverso queste tre composizioni, le quali vanno in scena attraverso un sound che è un sapiente equilibrio tra symphonic balck e gothic metal, dalle melodie imponenti e vivaci, graziose e avvolgenti. Un sogno che tenta di materializzarsi, di raccontarsi e venir fuori per prendere forma, attraverso una produzione pomposa e scintillante. Armi Päivinen con la sua voce è sempre in forma. Splendida. I musicisti invece sono tutti nuovi: Tuomas Leskinen e Samuli Reinikainen alle chitarre, Aleksi Ahokas al basso e la batteria è Veikko Ringvall. Dunque lo split del maggio 2011 ha, fortunatamente, avuto vita breve. I Pezzi sono tre capitoli, “The Pit”, “Of Deception” e “The Haunted”. “Chapter II: The Haunted” è il pezzo più “brutale” e in un certo senso è perfetto nel dimostrare come gli intenti sinfonici e la celestiale voce di Armi sappiano inserirsi anche in strutture più spinte, estreme. “Chapter I: The Pit” va oltre i sei minuti e si rivela un pezzo elaborato, ma scorrevole nelle sue parti. Da segnalare il violino di Ville Koponen che opera dei tagli davvero struggenti. Niente male anche il secondo capitolo, brano veloce segnato da brevi pause maestose. I meriti di questo EP stanno nel saper convogliare in strutture black metal sane dosi di melodie sinfoniche. Una piccola release, ma dalla buona qualità artistica e indicatrice di quanto la band finlandese sia riuscita a crescere, nonostante lo stravolgimento nella line-up.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10