copIsaak(HPS Records) Esordio discografico per Isaak, band Genovese precedentemente attiva col monicker Gandhi’s Gunn, considerata una tra le realtà più promettenti in ambito stoner. Dopo tre anni di assenza per colpa del furto di tutta la strumentazione subito, la formazione Ligure si ripresenta al pubblico con un nuovo nome ed una vena compositiva inalterata, se non ulteriormente migliorata. Il sound proposto si colloca a metà strada tra Clutch e Orange Goblin, con ritmiche pesantissime, figlie bastarde di quel blues psichedelico creato quasi cinquant’anni or sono dai Blue Cheer, vocals potenti, pulite ed allucinate e grandi assoli (da incorniciare quello che impreziosisce la parte finale di “The Fountainhead”). “Almonds And Glasses” è caratterizzata da un riffing estremamente massiccio sul quale si stagliano melodie di chitarra accattivanti e parti vocali trasognate. Notevole anche “Lucifer’s Road”, cover dei concittadini White Ash, altra band davvero valida dell’underground Tricolore. Un album di grande spessore che si colloca meritatamente tra le migliori uscite in ambito stoner degli ultimi anni.

(Matteo Piotto) Voto: 9/10