(Bakerteam Records) Italiani. Hanno un moniker strano, ma chiaro e diverso dal solito. Suonano un qualcosa che sta in equilibrio tra il rock alternativo ed il metal, con uno sguardo alla grinta del punk. Fanno del groove una imponente istituzione, in quanto ogni loro pezzo ha quel senso di coinvolgimento, di crescita progressiva, di energia divagante. A volte riflessivi, come su “My Demons”, a volte quasi virtuosi, come su “You Are Your Only Bystander” la quale offre un assolo veramente bello, sono pesso grintosi e sfacciati, come si può sentire su “Burn This Rock”. Bella l’alternativa impostazione di “Unhitch”, mentre la melodia di “Drag me to Hell Pt. I” risulta semplicemente fantastica e offre al cantante uno spazio più adatto al suo timbro vocale, a volte non perfettamente adatto ai pezzi più tirati. La seconda parte di queste tredici tracce aumenta il feeling e risulta molto più godibile anche grazie ad arrangiamenti più ricercati e una profondità espressiva più intensa. Infatti una canzone come “Specular Twin Diadems” esprime follia e una certa dose di genialità compositiva. L’alternanza di direzione sonore proposte, che a tratti toglie identità stilistica alla band, si percepisce anche su “Sun Reader” che è veramente valida, ma non in linea per esempio, con le prime due tracce del disco, mentre la bellissima “Smoothin’ Myself” è forse la canzone dove l’intera band risulta più naturale. I musicisti sono molto validi, il vocalist è tagliente anche se, a mio avviso, dovrebbe migliorare la pronuncia inglese che talvolta evidenzia delle debolezze che potrebbero precludere una (meritata) direzione internazionale di questo nuovo progetto (hanno alle spalle un EP). Un disco molto valido, che presenta una band di ampie vedute, di vaste capacità, la quale necessita solo un leggero -ma naturalmente ovvio- passo in avanti nel percorso della maturazione artistica, per poter creare tracce impattanti che possano orientare il sound verso una chiara direzione e mettere in evidenza le innate capacità compositive ed esecutive.
(Luca Zakk) Voto: 6,5/10
