(Lethal Scissor Records) Pesanti ma dinamici, essenzialmente oscuri e freddi, in sintesi questo si potrebbe scrivere dei russi Lieweaver. Già autori di un singolo i Lieweaver sono nati come trio, poi si completano con una formazione a sei con l’aggiunta di un tastierista alle due chitarre, al basso, batteria e voce. Un EP tra il deathcore e il djent metal, oscuramente freddo, ricco di ritmi insistenti, possenti che sottolineando le molteplici e tecniche evoluzioni delle sei corde. Una band che fonda un muro sonoro che saetta tra partiture insistenti, oscure, dalle andature tenaci e con momenti di breakdown e frammentazioni sia dei ritmi quanto dei riff. I Lieweaver mettono in primo piano il growl aspirato di Vasiliy Kutsenko che gonfia di potenza i cinque pezzi di “The Origin”. L’uso dei synth, permette qualche scorciatoia melodica, purtroppo poche nell’economia del songwriting, dalle venature cupe, gelidamente abbozzate da ipotetici scenari futuristici. Tuttavia sono le chitarre a dirigere una linea espressiva, mentre i pattern ritmici aiutano a foderare il tutto di ossessionata potenza.

(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10