(Desert Records) Primo di quella che dovrebbe essere una serie di EP, questo dischetto contiene quattro tracce di un moderno stoner rock, musica d’autore per palati molto fini. Le strutture canzone sembrano sin troppo semplici, ma ad un ascolto più attento si potranno notare le intricate trame di batteria, la serrata e funzionale parte ritmiche… e su tutto la voce, misericordiosamente molto simile a quella di Chris Cornell. Per fortuna il genere proposto è diverso, facendo sì che non si cada mai nel facile gioco di scimmiottare i Soundgarden. Un disco molto pregevole e piacevole, che probabilmente troverà un senso ancora più compiuto se messo assieme ai futuri EP della serie.

(Enrico Medoacus) Voto: 8/10