(Alone Records) Provenienti dal Canada, i Lycanthro si affidano alla greca Alone Records per il proprio debutto: i nostri avevano comunque già distribuito un EP nel 2018. “Crucible” è vibrante e nervosa, un heavy/thrash molto classico e convincente nella sua foga; il brano è dedicato alle ben note vicende stregonesche di Salem. Ortodossa, ma sempre capace di qualche interessante variazione la titletrack; è lo stesso motivo per cui colpisce “Enchantress”, un brano forse un po’ slegato, ma capace sempre di ‘cambiare scenario’ e modularsi più volte in uno sviluppo temporale relativamente contenuto (7’). Certo, i nostri sono anche capaci di un inno come “In Metal We Trust”; in pieno ambito heavy/power il riff di “Ride the Dragon”, mentre la conclusiva power ballad “Evangelion”, dedicata naturalmente al celebre manga, inserisce anche tastiere e un chorus molto orecchiabile, pur rimanendo ruvida come il resto del disco. Raramente i nordamericani scelgono la strada più semplice per il loro songwriting, e se questo rende “Mark of the Wolf” meno immediato, sicuramente fa anche in modo che sia più interessante.

(René Urkus) Voto: 7,5/10