(Nuclear Blast) Il precedente “Hardcore Lives” ha segnato una buona prestazione in studio per i newyorkesi Madball. Sebbene l’iniziale “Smile Now Pay Later” faccia credere a un’apertura di stile verso un groove-thrash metal quasi alla Sepultura, da parte della formazione hardcore, la successiva “Rev Up” cambia i toni e i modi. Ecco subentrare un free style vocale della Grande Mela, un riff ancora rabbioso e potente, nonostante non ancora del tutto hardcore. “Freight Train” apre alla scuola dei riff duri ma svelti, dalle ambientazioni decisamente più punk. Il resto si svolge alla stessa maniera, con andature decisamente hardcore e qualche apertura ad un crossover si pulito, forse laccato, certamente corretto nei modi: cioè durezza, potenza, impatto. La produzione di Tue Madsen ripulisce le imperfezioni, non toglie l’anima al sound pur rapportandolo a una tipica release Nuclear Blast. Poco meno di trentacinque minuti questo “For the Cause” e il suo dinamismo, l’impatto, oltre alla consueta canzone in spagnolo e la partecipazione di Tim “Timebomb” Armstrong in “The Fog”, tra le migliori canzoni dell’album, propongono all’ascoltatore un lavoro onestamente fresco e piacevole. A proposito, c’è anche Ice-T nella canzone “Evil Ways”. L’anima newyorchese, il retaggio metal nel sound, la vivacità vocale restano confermate anche in questo decimo album, inciso in trenta anni di storia.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10