(Purity Through Fire)Split tutto tedesco questo “Iudicium Ultimum”: è tedesca l’etichetta, sono tedeschi i Mavorim attivi dal 2014 (con due dischi fuori, l’ultimo “Axis Mundi” uscito lo scorso gennaio – recensione qui) e sono tedeschi pure gli Ad Mortem, più giovani (2017), band che non ha ancora affrontato il debutto discografico, se non contiamo demo e split. Il primo act è sostanzialmente una one man band capitanata da P. (anche negli Eisenkult, i quali hanno pubblicato “…gedenken wir der Fisnternis” lo scorso luglio – recensione qui), mentre il secondo è composto da membri di Notorius, Blodskut ed ex-session di Nargaroth; non siamo quindi davanti a novellini, anzi, come confermano i nove ottimi brani. I primi quattro sono opera dei Mavorim, e si rivelano ricchi di fascino, energia, melodia ed un senso trionfale non privo di intensa aggressività. Spicca subito la favolosa “Tod und Teufel”, capace di diffondere un eccitante black con tendenze viking e pagan. La melodia è più fragorosa e supportata da mid tempo incalzante su “Ein Fluch ward uns geschenkt”, altro pezzo travolgente, irresistibile, esaltante. Il lavoro dei Mavorim si conclude con “All meine Seelen”, più feroce, più tagliente anche se ricca di pulsazioni provocanti. Gli Ad Mortem si presentano con cinque brani, outro compreso, dimostrando subito un atteggiamento più violento dei compagni di release. “Dem Tod zu Ehren” è furiosa ed apocalittica, la successiva “Schwarzes Blut (Exitium I)” è invece più disperata e superba. Drammatica “Kerker (Exitium II)”, prima del punto di forza degli Ad Mortem intitolato “Vernichtungsschlag (Exitium III)”, un pezzo molto più melodico, stuzzicante, tentatore, non privo di blast beats demoniaci e progressioni dal sapore epico le quali strizzano l’occhio ad un metal più classico. Split interessante questa ‘ultima sentenza’: non solo i Mavorim dimostrano di essere un progetto solido, creativo ed in ottima forma, ma si rivelano anche trascinanti per gli esordienti Ad Mortem, i quali vengono stimolati dall’affiancamento risultando capaci di creare dell’ottimo black metal, assolutamente in linea con la provenienza, ma assolutamente d’impatto ed allettante. Visto che i Mavorim sono freschii di full length, che ora sia la volta degli Ad Mortem: se la musica con la quale hanno contribuito a questo split è un anticipo, il debutto potrebbe essere un gran album!

(Luca Zakk) Voto: 8/10