(Nuclear Blast Records) E io che pensavo di essere scappato agli anni dei megasuperultra grupponi delle major… Si perché la Nuclear è a tutti gli effetti LA Major del Metal, con le sue produzione stracurate, le tremila versioni per ogni album e praticamente metà dei gruppi che contano nel music business… E allora perché produrre album di tal guisa? Niente mi toglie dalla testa che si tratti di operazioni puramente commerciali, della serie “per i fans di…” e giù la lista dei gruppi da cui provengono i vari personaggi del platter, magari solo per un urlo, magari solo per un assolo… Per fortuna, nonostante tutte queste critiche messe su carta digitale dal veleno che mi scorre dentro, i musicisti coinvolti non sono tra i grandi per caso, c’è un’enorme dose di talento sotto questo progetto. Inoltre, se state leggendo queste righe significa che con buona probabilità sapete chi è coinvolto nel progetto. Inutile quindi fare la lista degli invitati e valutare se il matrimonio è stato bello e divertente. La risposta è affermativa. Un album divertente e fruibile a chiunque si voglia anche solo avvicinare al genere. E a tal proposito non c’è un genere preciso, tanto variegata è l’origine musicale dei componenti. Ma alla fine che importa? Siamo di fronte ad un esperimento nato a mio parere da un’arroganza commerciale surclassata però dal talento dei musicisti coinvolti. Supermegaultra pacchianissimo…
(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7,5/10
