(K2Music) Consolidata realtà italiana, veneta per la precisione, Methodica pubblica il terzo album esibendosi in un sempre frizzante prog metal dai tratti contemporanei. Suono pulito, un cantante dalla voce eccellente, Massimo Piubelli, che aggiunge pathos alla musica mai fredda o asettica. C’è una forte dominante di elettronica con sintetizzatori ed effetti che conferiscono un registro da un lato futurista, dall’altro elettronico e sia nel comparto del metal, del rock oltre a determinare un possibile e certamente pallido industrial. La band promuove delle canzoni che sanno anche essere ‘leggere’, insomma con un’impronta pop ma dall’aspetto maturo, ricercato. Canzoni come “A Trick” e “The Door to You” rispondono a questo. Esistono poi momenti costruiti, dal sound più aggressivo, più metal e con un prog dai toni necessariamente contemporanei, come “1994” che è quasi una strumentale, oppure la stessa “A Dystopian Tale” con Todd La Torre (Queensrÿche, ex Crimson Glory). A queste tipologie di composizioni si aggiungono anche altre che hanno un considerevole strato di elettronica con synth di carattere spaziale. Dunque album a più livelli, non necessariamente facile perché immediato in alcuni versi, più profondo e articolato in altri. L’impressione primaria è che a volte “Clockworks” sia troppo ridondante e infatti i Methodica toccano oltre un’ora e cinque minuti di durata totale della loro musica. Tentando di sviluppare un discorso musicale su più piani, ai Methodica non si potrà comunque dire che le canzoni siano a grandi linee uguali tra loro.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10