(Inverse Records) I finlandesi Mist Descends vengono catalogati come heavy melodico, ma la verità è che il loro stile va un po’ oltre. Certo, il metal melodico non manca, ma l’impostazione a voce femminile, supportata anche da quella maschile, ha dato origine a uno stile più personale, molto particolare, meno pesante ma non per questo meno piacevole e coinvolgente. Dentro passaggi atmosferici, con riff anche graffianti, è la voce di Julia a portare la band verso una dimensione artistica più ampia, come evidenzia subito la opener “Hexagon”, un pezzo con un riff più appartenente al rock che al metal, con una voce intensa e passionale, senza tuttavia dimenticare parentesi legate al metal, quello goth e il doom in primis. Ed infatti è questa “Hexagon” a lasciare un po’ ipnotizzati, in quanto sembra fin troppo soft per riuscire a generare un simile coinvolgimento. “Soul of a Masochist” è scandita da un riff ben più pesante, un mid tempo tagliente ed una linea vocale dolce, malinconica, accompagnando la traccia verso un crescendo che nel finale si fa più pesante con un assolo non innovativo ma sicuramente accattivante. Intima, introspettiva, delicata… ma anche doomy l’intensa “Tears from the Sky”. “Waves of Nice” è una ballad che offre spazio alla vocalist e pure al duetto con la voce maschile nella parte finale, mentre “M.A.B.D.” sorprende nuovamente, iniettando sonorità più elettroniche/pop in un brano tanto scorrevole quanto impattante, prima della conclusiva “Blind Hope”, un episodio che abbraccia il prog metal, per quella evoluzione teatrale che sfocia su un metal molto avvincente verso il finale. Idee molto buone, arrangiamenti geniali, linee vocali tutt’altro che prevedibili ed arricchite da due ugole molto valide. Forse la storia della band, fatta sostanzialmente di EP e singoli (alcuni dei brani di questa pubblicazione sono in giro da due anni o anche più), ruba un po’ di sostanza all’integrità di un album, questo “Horizons” (quasi un EP, a dire il vero), che offre ottimi pezzi indipendenti, quasi una compilation, senza quindi un vero legame che li tenga assieme dentro lo stesso disco. Resta comunque indubbio che le qualità ci sono, le idee anche, il tutto alimentato da un sincero talento di base; vediamo che questa release riuscirà a dar loro la visibilità necessaria per fare un concreto passo avanti.

(Luca Zakk) Voto: 7/10