copMORTILLERY(Napalm Records) Terzo lavoro per Mortillery, formazione Canadese dedita ad uno speed/thrash metal che ci riporta indietro di una trentina di anni, all’era d’oro del genere. In “Shapeshifter” non si rileva alcuna variazione stilistica rispetto agli album precedenti, portando avanti con assoluta coerenza quel sound, magari non originale, ma ricco di passione ed aggressività, mescolando il thrash di Slayer e Death Angel, con lo speed tipico di Exciter ed Agent Steel, fino ad arrivare a partiture classicamente heavy metal alla Judas Priest. La velocità media dei pezzi è piuttosto elevata e se, da un lato questa caratteristica conferisce ai brani una certa aggressività, dall’altro rischia di appiattire un po’ il risultato finale. L’album è comunque estremamente godibile per chi ama questo tipo di sonorità, ed alcuni pezzi come l’aggressiva opener “Radiation Sickness”, caratterizzata da un ritornello che si stampa immediatamente in testa, la furiosa “Mantis” o la potente e melodica “Black Friday”, sono ottimi esempi di speed/thrash come non ne sentivo da diverso tempo. Un album che non ha alcuna pretesa di risultare originale od innovativo, ma che farà gioire i thrashers ancorati alla vecchia scuola.

(Matteo Piotto) Voto: 7/10