copMosfet(Office4Music) Terzo album per gli Austriaci Mosfet. Un lavoro travolgente, che sprizza energia e potenza da ogni poro. Il genere proposto è un thrash’n’roll con influenze death metal, riscontrabili soprattutto nella voce di Philipp Essl, molto simile a quella di Tom Angelripper. E sono proprio i Sodom (“Get What You Deserve” era) la band che più si avvicina musicalmente ai Mosfet, grazie a quel bastardo mix tra thrash metal e rock’n’roll alla Motorhead, con la differenza che la band Austriaca non punta esclusivamente sulla velocità, regalandoci momenti in cui prevalgono parti cadenzate, che stemperano gli attacchi furiosi elargiti a piene mani. “Booze, Boobs And Bedroom Battles” racchiude un po’ tutte le caratteristiche della band: dopo una parte iniziale vicina al country, parte un riff lento e pesantissimo di scuola death metal, stacchi thrash bay area e un refrain aggressivo ma con una melodia malata di fondo. “BBQ” è l’ideale punto d’unione tra Sodom e Pantera, grazie ad un riffing corposo e ricco di groove, con accelerazioni e parti stoppate, ben valorizzate dalla sezione ritmica, non particolarmente tecnica ma ricca di feeling. Nonostante il titolo, “Hangover Blues” è puro thrash metal. Un brano breve e conciso, ricco di stop & go. Ancora evidenti influenze della band di Tom Angelripper in “Metal Maniax”, assalto sonoro che dal vivo mieterà vittime, prima del rallentamento nel finale, che farà la felicità degli headbangers. Un album avvincente, da ascoltare a volume assordante e con una scorta di birra in frigo.

(Matteo Piotto) Voto: 8/10