copmosvord(Autoproduzione) Una band che pubblica un EP (come nel caso dei Mosvord), un demo, un promo, insomma una piccola pubblicazione per bussare alla porta del Regno del Metal  e presentarsi, ritengo debba farlo con umiltà e senza troppe pretese che non siano strettamente legate alla musica. Registrare i pezzi con un sound che sia al meglio delle proprie possibilità. Puntare su un numero equilibrato di pezzi e che siano ben calibrati. Il troppo storpia e farlo nell’affollato Regno è qualcosa di controproducente o forse velleitario. I Mosvord realizzano una intro e quattro legnate rette con due mani: una è quella del thrash metal, l’altra è quella del death metal. In due le mazzate sono garantite e chiare! Buona presentazione per la band palermitana. A dire il vero dalla Sicilia le band che si sono cimentate nel thrash o nell’immediato death metal sono sempre state storicamente interessanti. Sia chiaro che “Deathland” non presenta spunti di rilievo. Non c’è alcuna novità e nessun virtuosismo tecnico di sorta, ma ovviamente si parla di un debutto e di conseguenza i parametri sono bene altri. Non spetta ai Mosvored di tirare fuori l’innovazione, soprattutto se il riffing sembra un surrogato di Exodus, Vio-Lence, Slayer e via dicendo. Tuttavia ho ammirato le linee melodiche, predominanti e continue. Nessuna carica a testa bassa e questo perché la band si è impegnata nel songwriting. “Facciamo un promo e facciamolo bene”, potrebbe essere stato questo il pensiero cardine dei Mosvord e dunque ci riallacciamo alla parte iniziale di questo pezzo. Canzoni lineari, ben redatte, suoni chiari. Thrash metal a mio avviso predominante e con influssi groove e death metal. Atmosfere, ci sono anche quelle, a tratti malsane. Gli assoli poi danno il qualcosa in più. Il climax melodico si raggiunge spesso quando le due chitarre si esibiscono in solitario. Un piccolo appunto sulla voce: uno scream harsh, efficace per il genere e le tematiche della band, ma ancora non del tutto ben modulato, ancora non totalmente calato nella sua parte. Allo stesso tempo però debbo evidenziare che la formazione che ha registrato l’EP è cambiato subito dopo, nei posti della voce e batteria. I nuovi Mosvord si apprestano a registrare il primo full length. Spero non abbiano avuto fretta e che i nuovi elementi portino ulteriori miglioramenti, rispetto a questo EP che ho avuto comunque il piacere di ascoltare a raffica.

(Alberto Vitale) Voto: 7/10