copMYHOLLOW(Autoproduzione) Non mi dispiacciono per nulla questi canadesi. Certo, ci ho messo un paio di ascolti per assimilarli, ma è proprio questo il bello del progressive. Non siamo in ambito Dream Theater, state tranquilli. Il cantante mi ricorda D’Eramo dei Node, la batteria macina cambi di ritmo come se piovesse, mentre le chitarre sputano fuori riff granitici e potenti. Nel complesso siamo di fronte ad una band che fa del buon groove e che dimostra di aver fatto tanta ma tanta gavetta in sede live. Resta da capire come mai tanto talento in un genere che comunque ha il suo mercato sia stato ignorato delle label. Per noi comunque il loro destino è più che positivo. Promossi!

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7,5/10