(Rock Of Angels Records!) «Dimitri Liapakis e compagni sembrano vivere una seconda giovinezza» è la frase perfetta dalla quale partire, scritta da un collega per il penultimo full length “War Brigade” che ha QUI recensito, per affrontaste un discorso sui Mystic Prophecy. Una frase scritta da chi di album della band bavarese vi ha dato le sue molteplici opinioni (QUI). È questo l’undicesimo album dei Mystic Prophecy e nonostante tutto è proprio vero che sono alla loro seconda giovinezza. “Metal Division” è accattivante, potente, epico. La copertina è come il coperchio di uno scrigno finemente lavorato, il cui contenuto in fatto di preziosità supera di gran lunga quanto lo contiene. I Mystic Prophecy sembrano inossidabili, hanno energia, galvanizzano l’ascoltatore e divorano ogni nota possibile, barcamenandosi su spunti che vanno verso il thrash metal, nonostante forse thrash non lo sono mai del tutto, oppure verso un power/speed metal dalle rifiniture sapienti e articolate. “Hail to the King” è una canzone meravigliosa, con un riff sagomato di epica e un motivo portante, il cantato che si plasma attorno al tutto e la canzone risulta catchy nella maniera giusta e si inchioda nella testa con il ritmo che ti scorre dentro. “Dracula” è un intelligente singolo (ascoltatelo QUI) che attirerebbe le simpatie e curiosità non solo di un defender o di una appassionato del genere, ma anche nuove leve del metal. La seconda giovinezza di cui sopra, è anche questo: scrivere delle canzoni che per quanto siano mestiere o abbiano un tocco classico, sanno essere linfa ammaliante per chiunque le ascolti.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10