copneckbreakn(Mighty Music/Target) Reclutato alla batteria Ivo degli Izegrim, gli olandesi Neckbreak Nation approdano al debut album dopo aver fatto circolare il proprio nome nella loro terra e dintorni, grazie ad un thrashcore metal con spunti moderni e soluzioni più o meno tecniche. Un sound variegato e in grado di esprimere melodie importanti e piacevoli, ma dai toni sempre grigi e seriosi. Grazie ad una produzione ben bilanciata e al sensibile talento dei giovani musicisti, “Stroke of the Devil’s Hour” risplende di qualità, manifestando groove, la pesantezza in alcuni passaggi, il marcare stretto le chitarre da parte della batteria, brava comunque anche a distaccarsi in alcuni frangenti; sono questi aspetti che producono molteplici variazioni, sottolineate da ritmi stoppati, cadenzati e brakdown. Questo è il tipo di metal nelle canzoni dei Neckbreak Nation, mentre non è meno interessante come sanno armonizzare melodie con un pizzico di epica e un clima generale tra l’oscuro e una malinconia comunque seducente. Al netto di tutto ciò risulta evidente come i Neckbreak Nation abbiano una buona tenuta nella scrittura dei pezzi. Il merito principale del songwriting è la capacità di affinare al meglio ogni angolo del metal utilizzato, cioè sia nei tratti moderni (per esempio alcuni passaggi metalcore) che nei canovacci tipici, cioè quelli del thrash e, in alcuni casi, hardcore. “Stroke of the Devil’s Hour” è un metal dal buon carattere, pervaso di adrenalina e vivacità.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10