(Invictus Productions/The Ajna Offensive) Mi garbano questi americani, perché sin dalla prima nota mettono in chiaro quello che vogliono, ossia mischiare sapientemente il black anni ottanta in stile Venom con del sano thrash di metallica memoria, per un risultato tanto accattivante quanto estemporaneo. Basato sul mito di Faust, l’album rappresenta l’opera numero tre del gruppo, evidentemente nostalgico di certe sonorità, qui riproposte con passione e dedizione. Certo, alcune soluzioni stilistiche come gli assoli potrebbero fare sorridere alcuni, ma si tratta a mio avviso di scelte azzeccate e filologicamente corrette, come quando si cera di ricreare una ricostruzione storica nel modo più fedele possibile all’originale. Ascoltato senza riferimenti, sarebbe un album tranquillamente databile a quarant’anni fa… Una colpa? No, Semmai, un pregio.

(Enrico MEDOACUS) Voto: 7,5/10