(Revalve Records) E chi si aspettava di rivedere all’opera i Nexus Opera, che ben sette anni fa avevano pubblicato l’interessante “Tales From WWII” (recensione qui)? I laziali, sempre dediti a temi guerreschi, si spostano ora sulla Prima Guerra Mondiale, e ci regalano dieci tracce sempre ben concepite, che raccontano (talora, appunto personale, con una certa retorica forse sovrabbondante) episodi e personaggi dell’immane tragedia del secolo scorso. Un sound radicato nell’epoca d’oro del power per strutture e approccio, con molte tastiere e molta grinta, ci accoglie per la titletrack: peccato per alcuni difetti produttivi, perché il mood del brano è degno di act storici dell’Italian power come Thy Majestie o Dragonhammer. “Strafexpedition” si giova anche degli archi e di un cantato lirico femminile, per un crescendo di sicuro effetto; “M.A.S.” ha una linea vocale molto ardita, che il dotato Davide Aricò interpreta al meglio. “Dreams Fade Away” è una ballad non convenzionale, dato che lentamente si evolve in una sezione strumentale che ha qualcosa… del tango (!); la cruda “Trenches” si chiude con frasi di propaganda (in italiano) che spronano i soldati alla guerra e al sacrificio. “The River”, grazie alle keys indiavolate, finisce per avere una struttura prog; il brano più vario e toccante è sicuramente “If Even The Sky Burns”, che servendosi ancora della cantante ospite (purtroppo non ne ritrovo il nome nel package promozionale) va da passaggi drammatici ad altri che ricreano felicemente l’atmosfera di inizio secolo scorso. La chiusa del disco è affidata al potente, a tratti cinematografico strumentale “Ignoto Militi”. Un disco che convince e appassiona, al netto dei piccoli(ssimi) difetti sopra citati.

(René Urkus) Voto: 7,5/10