copnoveria(Scarlet Records) I Noveria, che sorgono nel fertile ambiente power/prog romano, e vedono nelle proprie file membri di Astra e DGM, si accasano subito con la Scarlet Records e pubblicano un debut compatto e serrato. La titletrack ci investe subito dopo l’intro: il contrasto fra le chitarre tostissime e la melodia del ritornello funziona molto bene. “Downfall” è una specie di incrocio fra i Secret Sphere e gli ultimi Almah: la produzione è perfettamente bilanciata e il wall of sound è capace di riempire una casa (e figuratevi un’auto, luogo dove per la prima volta ho ascoltato “Risen”…). “Ashes” mescola chitarre labirintiche e incessanti con qualche vago spunto gotico… sicuramente un altro centro! “Fear” è un altro carrarmato, con una struttura che non esiterei a definire death… anche se il sound della band, sia chiaro, non ne esce assolutamente snaturato. Meravigliose anche le melodie di “Falling from Grace”, prima che la conclusiva “Waste” si giochi tutta a velocità elevatissime. Senza dubbio siamo di fronte a un’altra ottima realtà italiana, che – perdonate il solito ritornello, ma ci sono volte in cui è quasi obbligatorio – in un paese del nord Europa avrebbe spopolato con il semplice passaparola o con passaggi in radio. Qui in Italia, invece, speriamo che almeno le buone recensioni come questa servano a far circolare il nome dei Noveria.

(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10