(Cosmic Swamp Records & ZZPot Records) La materia di questo split è l’ideale per lanciarsi in orbita. Perfetta per prendere il cervello e lanciarlo oltre le stelle. Dopo l’ottimo “Noisy Spirit”, gli Otehi elaborano due brani per questo incontro discografico. “Delirious” è lenta, sensuale, una melodia languida, psichedelica e spaziale. Un drumming che ricorda il Mason di “Set the Controls for the Heart of the Sun”. Il brano si frattura in due, dura 13’55”, c’è una lunga pausa, sembra che arrivi una nuova canzone. Sbagliato, ecco la ripresa del tema, ecco i toni sulfurei e poi di nuovo bordate di sludge che rinvigoriscono il clima. “Brutal Magoos” dura oltre 9’. Un giro iniziale che sembra scimmiottare i Kyuss. L’andamento del brano e sommesso, un lento scorrere, un tantino soporifero. Si arricchisce però di un’atmosfera nella quale la tensione pian piano cresce e l’elemento più strettamente sperimentale degli Otehi sorge in quegli ultimi 3’ di canzone. Gli Sludgebucket sono autori di “Shaman of Sounds”. Pochi minuti bastano agli statunitensi per mostrare uno sludge/stoner lineare, accattivante e comunque dotato di una forza strepitosa e un retaggio settanti ano. “Deciphering the Monolith” è graziosa nel suo andare, ma anche scorbutica nella vocalità. Come dei compagni ubriachi che zoppicano nel loro incedere, gli Sludgebucket si trascinano ebbri di spensierata libertà. Le modalità sembrano quelle di una scherzosa jam session, la quale arriva quasi a 15’. Un lasso di tempo consono alla libertà di voler andare su di giri e mostrare anche qualche piccola finezza, sconfinando in una sorta di jazz ipnotico. Produzione congiunta tra l’italiana Cosmis Swamp e la ZZPot che appare come una ricetta per un sound altamente sperimentale e non solo per quello, ma anche per come si fondono tra loro diverse influenze che vanno dalla psichedelica al blues, passando per il doom, il metal e il rock. Gli Otehi rivelano la loro anima psichdelica, il proprio spirito space rock e le radici rock, gli Sludgebucket (sono di Oakland, California) la propria derivazione punk e rock insieme. La musica di questo split è uno spettro ampio e mutevole.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10