copparadox(AFM/Audioglobe) Temo siano in pochi, fra le nuove generazioni, a conoscere i Paradox: i tedeschi, fautori di uno speed/thrash che si è fatto sempre più feroce nel corso degli anni, sbucarono sul mercato nello stesso momento di Helloween e Blind Guardian, e forse solo la sfortuna e i continui cambi di line-up hanno impedito loro di eguagliare i più blasonati compagni. Dal 1986 ad oggi la band ha pubblicato soltanto sei dischi, compreso questo ultimo “Tales of the Weird”, che non sarà un capolavoro ma è comunque dinamite pura! Il brano che offre il titolo all’album è all’inizio della scaletta, e dura più di 9 minuti: dopo un inizio d’atmosfera si trasforma in una tempesta di power/thrash che tiene sicuramente desto l’ascoltatore! “Brutalized” è incredibilmente massiccia, tanto che il primo momento di ‘pace’ arriva con il mid-tempo “Fragile Alliance”, comunque serratissimo ma più aperto alla melodia. “Brainwashed” e “Slashead” proseguono la furia (e la gloria), e la scaletta è chiusa da una bella cover di “A Light in the Black” dei Rainbow, brano difficile che i germanici interpretano con maestria. Si può certo lamentare a questo disco di essere molto omogeneo, ma personalmente mi sono immerso con gran piacere in questo turbine di heavy metal.

(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10