(Art Gates Records) Nati a Madrid nel 2011 i Rabia Pérez sono una rabbiosa quanto melodica proposta di metal di taglio moderno che comunque raccoglie anche qualcosa dell’old style. Un suonare rabbioso, come già annunciato, con distorsioni delle sei corde affilate e una produzione che lima un  po’ tutti i suoni ma lasciandoli comunque squillanti e tonici. Si apprezzano molto le chitarre di Gabriel Peñasco e Víctor Guerrero, le quali tra riff tra thrash-nu metal e qualche fraseggio in polifonia dai modi heavy metal/melodic metal, permette appunto alle melodie di emergere da queste scariche di energia che gli spagnoli detonano. In effetti i Rabia Pérez veleggiano nei sei brani di “Premonición”  tra un groove-thrash metal, modern e nu metal, un qualcosa dunque che rende la band tosta, grintosa e degnamente una formazione capace di suonare del metal in maniera decisa, pesante e, come già descritto, melodicamente accattivante. Alla voce Fátima Pérez, la quale suona anche qualche synth che si aggiunge al muro sonoro generale. Il cantato è in spagnolo, attraverso una voce che risulta dalle tonalità alte e soprattutto energiche. “Premonición” cattura da subito per quel riffing deciso e variegato, capace di spaziare anche in armonizzazioni ed esempi solisti, oltre a una decisa e laboriosa sezione ritmica. La capacità dei Rabia Pérez è percepibile in canzoni accattivanti ma non ruffiane e una varietà di stili che attraverso la loro creatività diventa un personale marchio di fabbrica.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10