copREPTILIAN(Edged Circle Productions) Son sempre più convinto che la Norvegia sia e sarà da ricordare come la patria del Black, anche se personalmente penso che il genere sia definitivamente migrato in Svezia. Poi, se si parla di generi musicali specifici, il nulla. Ciò però non significa che la terra dei fiordi non riesca a sfornare materiale valido, anzi. Prendiamo ad esempio i Reptilian. I nostri fanno un Death dalle forte tinte minimali e Doom, simile come atmosfere agli Entombed più stringati. La voce è di quelle tirate e urlate, simili alla tradizione Thrash sudamericana, mentre chitarre e controparte ritmica sono funzionali all’atmosfera più che alla purezza dell’esecuzione. Ciò che può costituire un elemento di interesse è senz’altro la forte componente Doom, mai in secondo piano eppure mai davvero preponderante, anche se va detto che ogni tanto la sensazione che assale l’ascoltatore è quella di già sentito. Non si può chiedere di più da dei generi musicali ormai sfruttati fino al midollo, ma in fondo è giusto così. Cosa sarebbero i miti senza nessuno che gli omaggia?

(Enrico Burzum Pauletto) Voto: 7,5/10