copRippikoulu(Svart Records) Ancora oscurità dalla Finlandia. Dopo l’ottima prova dei Profetus, sempre dalla Svart Records arrivano i Rippikoulu con questo mini album (tre canzoni, per un totale di diciotto minuti) all’insegna del doom/death metal più oscuro, costituito da riffs lentissimi e poderosi. Partiture di chitarra in stile St. Vitus sostenute da un drumming cadenzato, caratterizzano la title track. Il cantato è estremo, un growling che ricorda Nick Holmes agli esordi ma più dinamico e con frequenti incursioni nello screaming. Nella seconda metà del brano parte un riff un po’ più ritmato e groovy, interrotto da note di pianoforte che conducono nuovamente al tema musicale principale. La velocità aumenta nella breve “Loputon”, mid tempo affine ai Naglfar più melodici anche nel cantato, via di mezzo tra il growling e lo screaming. Note di pianoforte e una voce femminile aprono “Jää hyvästi kaunis kesä”, pezzo in cui le partiture doom fanno da base all’intreccio tra growl e female vocals, creando un feeling malinconico e un bel contrasto tra brutalità e delicatezza. Tenendo conto del fatto che due canzoni sono piuttosto lunghe, tre brani sono un po’ poco per avere un’idea chiara delle capacità della band. Da quel che ho sentito, devo dire che sanno muoversi egregiamente tra partiture doom, death metal e richiami gothic, creando atmosfere gelide e oscure. Aspetto con ansia un full length per vedere se le premesse qui espresse saranno confermate.

(Matteo Piotto) Voto: 6,5/10