(Pure Rock-Audioglobe) Tre album in ventisei anni: i tedeschi Roachclip non sfornano certo un’uscita dopo l’altra, ma puntano sulla qualità che sostiene prodotti come questo “Nightfalls”, un’ora quasi esatta di hard rock legato ai vecchi, intramontabili schemi. Quasi tutti i 13 brani in scaletta lasciano una traccia duratura nell’ascoltatore, e questo avviene già dopo un paio di ascolti. All’incalzante opener “No Reason” si contrappongono subito le note prevalentemente acustiche e molto americane di “Buffalo” e quelle ironiche di “Le bon Roi Dagobert”, rilettura hard rock di un classico della canzone popolare francese. “GL 298” è un mid-tempo maestoso dove il refrain conquista subito, mentre le due facce dell’hard rock dei Roachclips, quello veloce e sbarazzino e quello più sognante e bluesy, sono degnamente rappresentate da “Poison Blonde” e “1077”. “St. James Infirmary” è addirittura un fumoso blues contaminato dal jazz e con voce solista femminile, mentre due ballad acustiche si affiancano nel finale: la sommessa e a suo modo romantica “When the Nightfalls” e la sostenuta “Fisherman”. Peccato soltanto che la band non faccia assolutamente niente per promuoversi: va bene l’underground a tutti i costi, ma almeno un myspace per conoscervi meglio!

(Renato de Filippis) Voto: 7,5/10