(Volcano Records) Attivi dal 2012, con esperienza di tour internazionali anche a supporto dei Backyard Babies, gli italiani Rockstar Frame sono tornati in vita un paio di anni fa, dopo dissidi nella line up, con una formazione completamente rinnovata, la quale vede come costante solo il batterista Max Klein, membro originale e ideatore della band. Moniker e titolo non lasciano spazio a dubbi di alcun tipo: hard rock, sleaze…. roba da arena, musica potente ed atteggiamento sfacciato, scazzato, ribelle! È musica da strada quella contenuta in queste dodici tracce, sound d’altri tempi ma con un tocco di modernità, chitarre sexy, riff tuonanti, hook magnetici, ritornelli da urlare a squarciagola… in compagnia dell’ottimo e coinvolgente vocalist. Molto incazzata la opener “Is Not The End”, anche se quel ritornello lascivo provoca senza ritegno, facendosi poi celebrare da un ottimo assolo. Pulsazioni graffianti con ”Get On My Knees”, poderosa, catchy e molto melodica la bellissima ”Hey Man!”, altro brano coronato da un assolo avvincente. Superba la performance vocale su ”Ready To Go”, un brano intenso, energetico e con un ritornello devastante… un ritornello che odia essere imprigionato dentro le casse di un impianto stereo casalingo, un ritornello che vuole di più, che vuole spazio, pubblico, sudore! Smuove e spintona ”Hypnotized Fools”, romantica ed intensa l’immancabile ballad ”Beyond The Fear”, a conferma (come se ce ne fosse bisogno) che è questo il genere musicale capace di offrire i migliori pezzi di questo tipo. Rock vibrante con ”Golden Dreams”, edcco un altro favoloso ritornello sullo sleaze di ”Break Me Down”, seguita dalla travolgente ”One In A Million”. Tanto oscura quanto stimolante ”Halloween Night”, brano ricco di piccoli interessanti dettagli, mentre ”Like A Monster” è un altra canzone che lascia molto spazio all’ottimo vocalist, il quale offre un’altra grande performance, sia sulle strofe che sul ritornello. Bellissima la conclusiva ”Sunshine in the Dark”, una traccia ricca di spirito southern, quasi malinconico, una nostalgia per un’atmosfera che con gli anni risulta sempre più rarefatta a causa del progresso, delle modernità e di tutto un insieme di complicate regole sociali. Amori e tradimenti, desiderio e rifiuto, guai e scappatoie, vita di strada e sopravvivenza. Una dannata fretta di vivere esperienze di tutti i tipo, una vita che non ha tempo per il sonno, giornate torride scolpite dal sole e notti insonni scandite dalla festa, dall’eccesso, dalla devastazione… il tutto in un clima di deliziosa depravazione! No, i Rockstar Frame non sono un’altra band che vuole suonare oggi la roba degli anni ’80. No… loro semplicemente sono nati nell’epoca sbagliata…. dannazione, che qualcuno installi un flusso canalizzatore sul loro furgone sgangherato e li ricacci indietro nel luogo e nel tempo al quale appartengono: la Sunset Strip nel bel mezzo degli anni ’80!

(Luca Zakk) Voto: 8/10