ROSSOMETILE – “Desdemona”

(autoproduzione) Arriva una nuova cantante per il quinto album dei Rossometile (QUI il precedente), ed è Ilaria Hela Bernardini alla quale va un inchino per la sua voce e il suo lavoro. I salernitani restano agganciati al symphnonic-gothic, con il cantato in italiano che permette all’ascoltatore di assimilare l’intreccio musicale con i significati tematici e le conseguenti variazioni, scenari e soluzioni creati dai Rossometile. Non viene meno il senso di maestosità tipico del genere orchestrale e lirico che spesso si alterna a motivi e melodie leggiadre. “Boia Misericordioso” è l’esempio migliore per confermare quanto scritto. Manca però, ed è un bene, quella pesantezza a volte anche opprimente presente in album di natura sinfonica. Come nel caso di il “Sole che Cammini”, con il suo muro di synth che copre le spalle alla Bernardini, eppure il brano è soave, forse sognante. “Desdemona” è un mondo particolare dove i musicisti si cimentano con più stili dirigendosi nella maggior parte dei casi verso soluzioni semplici. Se l’opener “Desdemona” è preoccupatamene troppo vicina a cose dei Nightwish, canzoni come “Storie d’Amore e Peste”, dai toni medioevali e folk, oppure l’oscura ma a suo modo dolce “Nox Arcana” dai tratti semi-prog, presentano una band dalle larghe vedute. Il vero punto forte dei Rossometile è quell’essere sempre se stessi, sempre rintracciabili in ogni tipo di scelta, di proposta, di stile che mettono in scena nelle composizioni. “Whales of the Blatic Sea Orchestra” è un pezzo strumentale dalla bellezza smisurata. Scelto come singolo e il cui titolo sviluppa la trama di un video toccante, onora e premia l’arte dei Rossometile. Temi come l’amore, il distacco, l’elemento che entra nella sfera umana e turba l’esistenza, sono tra quelli principali. Di conseguenza in “Desdemona” vi è un naturale clima cupo, struggente. Ecco, qualcosa dai toni anche ‘colorati’, appena più sorridenti nel prossimo lavoro, potrebbero infondere all’ascoltatore anche una sensazione o stato d’animo in più.