(Sliptrick Records) Dopo “Bystander Effect”, tornano i giapponesi Saber Tiger per quello che è il loro quindicesimo album in studio: ancora una volta, metallo dal Sol Levante privo di amenità (volontarie o meno) e con tanta buona sostanza. La intro corale risponde allo stranissimo titolo di “Daguerreotype Of Phineas Gage”, l’uomo che ebbe il più singolare incidente al cervello della storia della medicina; “The Crowbar Case”, che narra la sua storia, invece ha un serrato e incalzante andamento power/prog, con chitarre labirintiche e trame complesse. “The Worst Enemy” ha praticamente qualcosa dei Symphony X, mentre “Beat of the War Drmus” non risparmia tecnicismi funanbolici. “Distant Signals” ha qualche apertura trionfale, alla Queensryche di qualche anno fa, mentre è meno efficace la ballad “The Shade of holy Light”. Sono invece interessanti le tendenze power/thrash di “Divide to deny”, mentre la vibrante ed epica “The forever Throne”, presente anche in versione acustica, chiude questo disco ben concepito e con le giuste variazioni. Non soltanto una curiosità per collezionisti insaziabili – e nell’ampliarsi del mercato la Sliptrick Records ha fatto bene a proporre questo CD anche in Europa occidentale.

(René Urkus) Voto: 7,5/10