(Dying Victims Productions) Originariamente uscito solo in formato digitale, questo EP è ora riproposto su supporto fisico. Il trio canadese, sin dall’uso della bellissima copertina, riporta l’ascoltatore agli anni ’80 con un doom funereo e leggermente psichedelico, con voce suadente, a tratti quasi ironica nel suo urlare in modo isterico. Le tracce sembrano davvero rispolverate da una vecchia produzione di ormai quattro decadi fa, riportando alla memoria suoni e colori ormai perduti nella storia della musica, quando il metro di paragone della musica cattiva erano al massimo i Black Sabbath. Un acquisto assolutamente obbligatorio per chi si sente orfano di un’era musicale che non esiste più.

(Enrico Medoacus) Voto: 7/10