(Massacre Records) I Saratan sono un trio polacco i cui due precedenti album sono stati pubblicati dalla campana My Kingdom Records. Ora è l’illustre tedesca Massacre ad occuparsi di loro. La band propone un sound death/thrash con qualche inserto di melodie tipiche dei confini tra la vecchia Europa e l’Asia. “Mastema” possiede un accoppiata riff-batteria possente, quasi alla Meshuggah, mentre la voce di Jarek Niemiec si avvicina a quella di Max Cavalera. “Verminous Disease” espone anche un minimo di influenza hardcore, oltre ovviamente a far capire come la direzione dei Saratan sia quella del thrash dei tardi anni ’90 e al death robusto e moderno. Sonorità dure, ma impegnate anche a lasciare spazio nel songwriting a trovate estemporanee come il synth apocalittico di “Bal Al Zevuv”, l’ambientazione alla Neurosis di “Silent Sound of Morning”, in cui campeggia anche un pianoforte solitario che all’improvviso spacca in due la canzone, e poi ci sono ovviamente i già citati inserti etnico orientali. Nel complesso però i Saratan sono comunque votati ad un sound pesante e molto ossessivo, come già lo stile del cantante lascia intendere e questo alla lunga potrebbe non piacere a tutti. Personalmente li apprezzo, anche per via di un impegno comunque notevole nel provare a dare una comunque personale chiave di espressione al songwriting.
(Alberto Vitale) Voto: 7/10
