(Steel Gallery Records) Il progetto del metalhead greco Vangelis Tekas giunge al terzo album: aiutato dal fratello Chris al basso, il nostro propone nove brani di power/prog incredibilmente americano (non è però questa una rarità per le band elleniche, basti pensare ai Sunburst o per certi versi anche ai Firewind). Frenetica, molto prog e involuta “NightWatch”, e anche “Shadowing” ha alcuni funambolismi da ultimi Savatage. La titletrack giunge a tonalità teatrali, in un groviglio power/prog che qualcuno potrebbe trovare confuso; di certo nel disco c’è qualche passaggio fine a se stesso, ma questo non rovina l’insieme. “Words like Fire” ci aggiunge un tocco Metallica, mentre “In the End” è una power ballad molto lunga (quasi otto minuti), con rotture improvvise fra parti lente e accelerazioni, ma anche con un finale troppo drasticamente sfumato. Con la sfrenata “Rememberance”, che ci riporta anche agli Iced Earth, giungiamo alla fine di questo disco ostico ma ben concepito, non prodotto in maniera eccellente ma sanguigno e martellante.

(René Urkus) Voto: 7/10