copsorcier_ende(Obscure Abhorrence Productions/Dread Records) Uno split che racchiude black metal di ottimo livello, black metal completamente francofono, black metal intenso e trascinante. Infatti non si tratta del solito split ‘due bands, due canzoni’ ma di qualcosa di più complesso, più emozionale: otto tracce, tutte di durata intensa (dai 5 ai quasi 10 minuti ciascuna), dove quattro provengono dal Canada, con i Sorcier des Glaces, e quattro direttamente dalla Francia grazie agli Ende, band che è già comparsa su queste pagine (qui recensione demo  e qui recensione album). In questa ora il black metal è feroce, ambientale, epico, catchy, introverso, particolarmente efferato… un caleidoscopio di sensazioni tutte espresse con tetre tonalità di grigio, di nero, di un qualcosa infinitamente lontano dalla vita. I Sorcier des Glaces convincono: feroce e decadente “Le Puits Des Morts”, con soluzioni melodiche interessanti. Mostruosa, estrema “Glaciale Solitude… Dans La Pénombre Hivernale”, ma anche curata, ricca di groove, con ogni strumento in giusta ed esaltante evidenza… esattamente quanto troviamo nell’ottima “L’Ombre Squelettique du Temps”. Gli Ende non sono certamente da meno: stupenda “Notre Falaise”, con quell’impostazione epica e quelle ritmiche un po’ dissonanti e generalmente lente, ossessive, malate. Avvincente e oscuramente seducente “Sacrifice”, sicuramente tra i migliori brani dello split. La traccia conclusiva devia completamente l’impostazione delle altre canzoni con un brano totalmente dark-ambient, sulla scia di acts come i Lustre. Lo split va oltre le ‘semplici’ otto tracce, comunque registrate appositamente per questa pubblicazione: la title track dai canadesi ospita la crème de la crème della scena ‘métal noir’ del nord America: Monarque (Monarque e Sacntuaire), Athros (Forteresse), Nordet (Brume d’Automne), Blanc Feu (Chasse-Galerie e Cantique Lépreux)… ed anche I. Luciferia, il poli-strumentista dei compagni di split Ende! Proprio gli Ende si esibiscono anche con una cover dei Bathory, ovvero “Call From The Grave”, la quale viene esplicitamente dedicata a Quorthon. Black metal assoluto, poderoso, viscerale ma anche intenso e complesso. Ed una fantastica manifestazione di unione artistica -e di pensiero- assolutamente trasversale!

(Luca Zakk) Voto: 8/10