copsorrowful(Solitude Productions) Album d’esordio per Sorrowful, duo composto da Ishtar (chitarre e batteria) e J. Vergara (basso e voce), due musicisti Messicani che però vivono in Svezia. La loro proposta musicale è orientata, invece, al death/doom Inglese, che vede come influenze principali i primissimi My Dying Bride e gli Anathema di “Serenades”, con qualche spunto più estremo che richiama alla mente i Bolt Thrower e i Benediction. I brani sono potenti e d’impatto, privi di quegli orpelli gotici che spesso caratterizzano molte bands del genere. Il riffing è di stampo sabbathiano, con parti cadenzate pesanti come macigni, ben bilanciate da accelerazioni brutali, accostabili stilisticamente ai Benediction di “Subconscious Terror”. Ottima la prova vocale di J. Vergara, in possesso di un growling molto profondo e gutturale, ma allo stesso tempo perfettamente comprensibile, alternato, di tanto in tanto a parti pulite e recitate in tono malinconico, che ricordano molto da vicino gli Anathema degli esordi. I brani sono perfettamente bilanciati tra riffs pachidermici e monolitici, accelerazioni brutali e parti cadenzate, create appositamente per scatenare uno sfrenato headbanging. È un’impresa ardua scegliere un brano che possa rappresentare l’album, vista l’elevata qualità delle composizioni. Nove canzoni sopraffine, egregiamente suonate ed ottimamente composte, senza che nessuna di esse possa considerarsi come riempitivo. Un album avvincente ed estremamente maturo, valorizzato anche dalla bellissima copertina, disegnata dal chitarrista Ishtar. Amanti del doom: fatelo vostro!

(Matteo Piotto) Voto: 8,5/10