copsoulthern(Autoproduzione) Produzione alla buona, prestazione vocale del singer un po’ incerta, brani acerbi e comunque strettamente dipendenti dai grandi classici: va bene l’underground, ma nel 2015 anche chi propone un demo di heavy metal classico deve rispettare alcuni standard minimi. Forse i brasiliani Soulthern, al debutto con questo autoprodotto di tre tracce (i Metal Archives a dire il vero ne riportano cinque), sono un po’ al di sotto di questa media, e non basta invocare la ‘giusta attitudine’ per salvare “Rock you ‘till die”. Consideriamolo soltanto il grado zero di una carriera che deve ancora iniziare…

(René Urkus) Voto: sv.