(AOP Records) Nuovi due brani per gli svedesi Spiral Skies, i quali hanno debuttato l’anno corso con l’ottimo “Blues For A Dying Planet” (recensione qui). Paradossalmente quel ‘blues’ che emerge nel titolo dell’album si riversa pesantemente in questo nuovo “Cult”. Rimane l’impostazione occulta, la quale rimane dietro le quinte, creando un aura subdola e non più dominante, e cala decisamente il fattore psichedelico cedendo posto ad una musicalità più artistica, intensa, probabilmente più folk & blues, dando vasto spazio alla voce spettacolare della front-woman Frida Eurenius, qui impegnata in una performance semplicemente divina. La title track è sensuale, provocante ed offre una chitarra blues micidiale, capace di avvolgere, coinvolgere, ipnotizzare in maniera forse irreversibile. Il blues si fa più rockeggiante con “The Final Set”, il secondo brano della release; anche qui la vocalist eccelle, magari spingendosi un po’ più in la in termini di aggressività e feeling occulto, mentre basso e chitarra continuano a creare disegni melodici irresistibili. Un EP che esce in digitale e, per fortuna, su lussurioso vinile. Un EP che -speriamo- vuole anticipare l’immediato futuro discografico: gli Spiral Skies ormai sono una entità indipendente, separata dalle etichette e dai raggruppamenti di genere o sottogenere. Un band che compone e suona la musica che le regala ispirazione, dando massimo risalto alla pura componente artistica, senza timori, senza regole, senza alcuna barlume di trend.

(Luca Zakk) Voto: 8/10