(Aesthetic Death) Primo lavoro del trio statunitense pubblicato un anno fa (QUI ascoltabile) e seguito poi da un secondo album, “Alma” nell’estate dello stesso 2019. Oggi ecco la versione CD digipack della Aesthetic Death. Starless Domain sono l’espressione del black metal ampiamente contaminato da soluzioni atmospheric, ambient e con sporadiche idee drone. Entrare in “EOS”, nome anche dell’unica composizione ospitata nell’album, la cui durata è di poco superiore ai 58’, significa calarsi in un abisso. Una dimensione oscura che per certi istanti potrebbe corrispondere ai confini estremi del cosmo, oppure ai recessi più lontani e temibili dell’inferno. “EOS” è mistero, qualcosa di terribile e al contempo un non luogo. A.E. Fox è chitarra come A. che si occupa anche del drumming, mentre J. è basso e voce principale, insieme piallano i suoni, li intrecciano, li ampliano e li riducono. Il riffing è graffiante, ma col passare dei minuti diventa un piano indistinguibile, anche per via del subentrare dei synth. A quel punto tutti i suoni diventano frequenze che si sommano, che smarriscono l’identità degli stessi strumenti, lasciando che poi a periodi ritornano con le loro frequenze più sane, vere e pronte a edificare del black metal si caotico ma conturbante, spiazzante. Black metal con brevi tratti spaziali, estremamente oscuri e insani, altri perduti in dimensioni ignote. Quasi un’ora di musica che deborda dall’animo dell’uomo, di tre musicisti in questo caso, e si avvia verso un dove sconosciuto.

(Alberto Vitale) Voto: 8,5/10