(Blood Harvest Records/Helter Skelter ) I blacksters/deathsters americani Suffering Hour tornano dopo due anni dal loro full length di debutto “In Passing Ascension” (recensione qui). Questa volta si tratta di una specie di singolo (un solo brano), ma impostato come un EP, considerata la megalitica durata che va oltre i diciotto minuti! Il loro black rimane quello ricco di dissonanze, riff melodici ma sempre contrastati da una instabilità psichica, il tutto brutalmente seviziato da linee vocali gutturali, appartenenti ai gironi più dannati dell’inferno death metal. La canzone, “Dwell”, offre uno stimolo costante, sempre stuzzicante con il suo risucchiarti nelle tenebre più fitte, sembra quasi si tratti di un vero EP composto da varie tracce connesse l’una all’altra con sapiente furbizia: ci sono eccessi melodici a base di tremolo, drumming deliziosamente LO-FI, passaggi che fanno l’occhiolino al prog, riff maligni, momenti epici, ed eccessi spudoratamente diabolici, fino a spunti che sfiorano territori avant-garde o post atmospheric black. Una sintesi della dannazione che esce su CD… ma anche su erotica cassetta… senza dimenticare il sensuale vinile single-sided, con un artwork sul lato non utilizzato. Roba di puro ed oscuro culto!

(Luca Zakk) Voto: 8/10