copSUNSET(Raw Lines-New Model Label) Secondo album per i Lombardi Sunset, tre anni dopo il debutto “Viaggio Libero” che vantava le collaborazioni di artisti come Jennifer Batten e Graham Bonnet. Questa volta la band ha deciso di fare tutto da se, limitandosi ad ospitare il quintetto folk Scozzese The Blazin’ Fiddles nell’opener “Uno Spazio Per Pensare”, brano breve che evoca atmosfere antiche, fatte di spazi immensi e lunghi viaggi, tema che caratterizza un po’ tutti i testi di questo album. Musicalmente siamo di fronte ad un hard rock settantiano ma moderno nelle sonorità, con solidi riffs di chitarra, buoni assoli ed una sezione ritmica potente e precisa. I brani sono diretti, nonostante il bagaglio tecnico non indifferente dei musicisti, che preferiscono mettere le loro qualità a disposizione delle canzoni, piuttosto che perdersi in virtuosismi fine a se stessi. Decisamente buona la prova del cantante Simon, dotato di una timbrica calda, grintosa e ricca di pathos, ma con una grandissima estensione (impressionante l’acuto in apertura di “Nuovo Orizzonte”). “Il Lupo E Il Bracconiere” è una cover dell’omonimo pezzo di Ivan Graziani, personalizzata a dovere, pur restando fedele all’originale. “Verso Timbuctù” ha una ritmica ipnotica, lenta e richiami epici nel suo incedere. “Tornerò Da Te” ha un ritornello decisamente catchy che si stampa subito in testa, dal forte potenziale radiofonico. “Rebelde” è il ponte ideale tra sonorità hard rock anni ’70 e linee vocali stilisticamente vicine ai Litfiba. La conclusiva “Danger Zone” è l’unica canzone dell’album in lingua Inglese, con sonorità che ricordano gli Steppenwolf di “Born To Be Wild”. Un album viscerale, suonato con passione e classe, dove la tecnica è sempre messa al servizio della melodia che ben si sposa con le ritmiche graffianti.

(Matteo Piotto) Voto: 8/10