copswarth(Iron Bonehead) Raccolta sotto forma di doppio LP per Swarþ, band di cui sono ignote sia la provenienza che qualsiasi altra nota biografica, così come non esistono foto di questo misterioso gruppo. Questa compilation raccoglie i due demos “Swarþ” e “Þy Tayl is Deeþ Þurgh Þyn Envenymynge” oltre al l’EP “Mors Rex Salvator Hominum”, presente anche in versione demo. Le influenze più evidenti della band sono riscontrabili nei Celtic Frost per quanto riguarda le atmosfere sulfuree, mentre lo stile compositivo è molto affine a quello dei Mayhem, soprattutto nelle linee vocali dove il singer fa più volte il verso ad Attila Csihar, emulando le angoscianti urla tipiche del cantante Ungherese. I pezzi sono molto lunghi e viaggiano su ritmiche piuttosto veloci, ma senza mai indugiare in blast beats o riffs a velocità supersoniche, preferendo un approccio più oscuro, ricco di arpeggi distorti tipici dei citati Mayhem o degli Immortal più atmosferici. La produzione, fredda e volutamente low-fi accresce la sensazione di angoscia, riportandoci alle atmosfere dei primi anni ’90, quando Burzum e Darkthrone dominavano la scena Scandinava. Trattandosi di una raccolta, per i possessori dell’EP e dei demo, questo “Omines Pestilentiae” si rivelerà un disco inutile, mentre per coloro che non conoscono la band potranno avere la possibilità di avere in un unico album l’intera discografia di una band che, pur non avendo inventato niente, ripropone quell’atmosfera malata che non sempre è presente nelle ultime produzioni black metal.

(Matteo Piotto) Voto: S.V.