(Street Symphonies Records/Andromeda Dischi) Hard rock moderno. Moderno inteso come reso attuale, fresco. Ma sempre di hard rock parliamo. Energia, Melodia. Ed un tocco di malinconia, quel pizzico di tempi moderni applicato ad una formula eterna, super collaudata. L’album di debutto di questi rockers Italiani è decisamente potente. Tutte le carte sono in regola: compatibile con volumi eccessivi. Compatibile con la riproduzione su autoradio, mentre si viaggia ad alta velocità verso una metà, spesso meno significativa del viaggio stesso. Ritornelli chiari, di immediata assunzione, di istantanea assuefazione. Musica diretta, immediata, composta col cuore, suonata col sudore e recepita con una sensazione di sballo. Troverete diverse idee irresistibili tra queste dieci canzoni. Forse il groove di “My Sweet Mistake” non vi abbandonerà mai. E nemmeno il suo assolo. Oppure vorrete avere un accendino a portata di mano, da alzare, fiamma che danza al ritmo della power ballad “Sugar In Poison”. Sicuramente non potete dimenticare l’anima hard blues di “Lake Trip”. Oppure il ritmo trascinante di “Plastic Love”, una canzone dinamica, che invita al ballo, allo sballo, all’esaltazione del divertimento. La melodia di “The Black Rain Motel”, la forza di “Hot For A Night”. La fantastica potenza di “Won’t Let Go”. La tristezza di “As I Lie”. Un album veramente godibile. Ben suonato, e ben prodotto. La voce di Mirko Greco è sincera, chiara, perfetta per queste melodie, come se tutto fosse stato composto attorno a lui, per esaltare le sue doti. Risultano maturi questi Black Rain. Mi piace il loro songwriting. Mi piace la loro musica. Ed ammiro la freschezza del loro sound. Se qualcuno pensa che l’hard rock odierno sia una copia di quello originale, allora basta anche un solo ascolto di questo album per cambiare idea. In maniera definitiva ed irreversibile.

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10